DEDICATO AD UNO DI NOI




Se le mura di questo edificio potessero parlare
di sicuro tante storie ci potrebbero narrare.
Sono molti gli anni che alcuni di noi qui hanno passato
ma pochi sono rimasti di quelli che tutto hanno iniziato.
Pescare tra i ricordi a volte può far male,
ma se lo fai col cuore può essere speciale.
Tutto ebbe inizio dal teatro di Bettolle bello ed elegante
dove veglioni, concerti e feste ne sono state fatte tante.
Anche allora c'erano coloro che prendevano decisioni
per molti sono furbi e per molti son coglioni.
Fare qualche nome è giusto e doveroso
ed a chi non è citato, va il nostro grazie caloroso.
Il Bibi, Gregorio, Elios, Carletto e poi e poi
tutti quelli che sono ancora in gamba tra di noi,
sono loro la nostra tradizione,
e meritano il nostro rispetto in ogni situazione.
Pensare che uno di loro ne ha compiuto ottanta,
ci dice che di strada se ne può fare tanta,
se poi la si fa con uno strumento in mano
il piacere che si prova si vede da lontano!
Caro Massimo, sei proprio tu il nostro festeggiato
e mai compleanno è stato più azzeccato:
tra i regali più belli che ti potessero arrivare
è stato vedere Matteo insieme a te suonare.
Ricorda: gli occhi lucidi sono umani e vengono dal cuore
e quel ragazzo con la divisa lo hai guardato con onore!
Ora devi accompagnarlo per le starde con la tua esperienza
e chi meglio di un nonno, può farlo con coscienza?
Così il migliore augurio che ti possiamo fare
è di rimanere con noi a lungo a suonare:
la pensione te la saresti già guadagnata
ma la ritirata, ancora nessuno l'ha suonata:
Sei una delle nostre bandiere e questo è già scontato,
ti prendiamo come esempio per ciò che qui hai dato,
ti arrivino gli auguri fatti da tutta questa gente
per i tuoi ottanta portati davvero egregiamente!!


ed ecco tutte le foto

Commenti

Je ha detto…
Sono sempre la prima a commentare?!? =)
impossibile non congratularsi con Massimo!!!! semplicemente fantastico!!!!!! questi sì che sono gli esempi da seguire!!!! .... e la lettera poi.... quasi quasi la lacrimuccia ci scappava... ^_^
a domani!!!!!! sperando in questo tempo del cavolo!!
Unknown ha detto…
Cosa dire.. un abbraccio forte a Massimo... io mi sono emozionata! Un bacione a tutti i grandi della banda
Ciao Zia Raffa
Anonimo ha detto…
Patry questa volta ha centrato più delle altre. E' sempre straordinaria con le sue rime,ma questa volta è stata super. L'occasione era davvero speciale: 80esimo compleanno non è "roba" da tutti i giorni, poi come li "porta" Massimo ci metterei la firma. Tante sono state le emozioni che ancora una volta Massimo inconsapevolmente ci ha fatto rivivere. Già!, E' così!!! Solo guardandolo Massimo ci presenta non semplicemente la sua persona, che, con tutti i difetti che giustamente ha (chi non ne ha?) è particolare e va rispettata e musicalmente "copiata", ma soprattutto ci presenta la storia. La storia!!! Una Banda voluta, ricostruita, per la quale si è tanto lottato e alla quale si è dato tanto e dalla quale tanto si è appreso (leggano bene i giovani!!!) per il "solo" contributo di suonare e di rendere grazie all'arte suprema LA MUSICA. In lui c'è la storia della moderna concezione di banda: dalle marce sinfoniche, dagli arrangiamenti VESSELLIANI, alle moderne strumentazioni, ai modermi modi di trattare gli strumenti, ai fantastici ritmi trascinanti latino-americani che sono entrati nel repertorio di tutti. Non solo. Sentir nominare insieme al suo quei nomi ELIOS, BIBI, GREGORIO, CARLETTO, GHIGO.....è stato come vederli nuovamente tutti lì, in sala prove con mio padre sul podio e tutti ad ascolatrlo in silenzio per potersi migliorare e crescere. Vederli nuovamente organizzare un'uscita, preparare il cibo, gli strumenti....che emozioni!!!! Io in banda ci sono entrato "infante "nel 1979, ci sono cresciuto come uomo e come musicista, dalla banda ho imparato ed alla banda ho restituito, poi dal 2003 ho il piacere di guidarla musicalmente ed a persone come Massimo e tutti gli altri grandi che saranno per sempre nella nostra amatissima sede posso solo dire: GRAZIE!!! Vorrei solo che Massimo e tutti gli altri, anche quelli "viventi" (Lorella, Nazzareno, Marco, Ivan, Guerrino, Celso, Daiana, Patrizia, Simonetta, Fabiola, Marika........)fossero assunti come esempio di serietà e professionalità anche nei loro inevitabili errori.
I giovani hanno un grande compito: NON VANIFICARE IL LAVORO FATTO DA GIUSEPPE VERDI A MASSIMO BERNARDINI, noi "vecchiarelli" abbiamo il compito di guidarli, consigliarli e portargli la nostra vita e la nostra esperienza come esempio da seguire.
Grazie Massimo, anche la musica ti è debitrice!!!!

M° Fabio Dell'Avanzato

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